Medicina dello Sport Viareggio-Versilia

Il Centro di Medicina dello Sport Viareggio-Versilia è da sempre al servizio delle società sportive versiliesi, offrendo ogni tipo di risposta alle esigenze degli atleti. Gli atleti hanno a disposizione tutti gli strumenti tecnici e professionali per poter svolgere in sicurezza le loro attività agonistiche.


Il Centro di Medicina dello Sport Viareggio-Versilia nasce a Viareggio nel 1981 ad opera di un gruppo di Medici dello Sport e con il contributo del Coni, della Federazione Medico Sportiva Italiana e del Comune di Viareggio.



Dietologia

Il termine dieta deriva dal greco diaita e significa modo di vivere.

Il concetto di dieta va inteso, non come sinonimo di restrizione, privazione, ma come stile di vita, abitudine alimentare corretta che permetta una riduzione del rischio per la salute e il recupero del proprio stato di salute.

Il sovrappeso e l'obesità non sono solo un problema estetico, ma soprattutto di salute, perché aumentano i fattori di rischio quali ipercolesterolemia, ipertensione, diabete ecc. Da tempo si sa che tra cibo e salute esiste un legame importantissimo; una sana alimentazione, infatti, è importante non solo per il nostro benessere psico-fisico, ma anche per la prevenzione di determinati fattori di rischio responsabili di numerosi eventi patologici (tumori, malattie cardiovascolari, obesità, sovrappeso, ipertensione, diabete, ecc.). Gli alimenti, grazie ai loro preziosi contenuti, sono utili non soltanto per prevenire la comparsa di determinate malattie, ma anche, talvolta, per curarle. In questi ultimi anni questa connessione fra cibo, salute e prestazione fisica è stata studiata attentamente e divulgata nella speranza che le persone diventino più consapevoli di come e cosa mangiano. È stato dimostrato, che basta la riduzione di solo il 5-10% del peso iniziale per indurre efficaci miglioramenti d'ipertensione arteriosa, diabete, e patologie cardiovascolari.

Se equilibrata, l'alimentazione favorisce l'assorbimento intestinale dei nutrienti, migliora il funzionamento degli organi interni deputati all'eliminazione delle sostanze di rifiuto, riduce il livello dei grassi dannosi nel sangue, ritarda o impedisce la formazione di placche aterosclerotiche.

Cattive abitudini legate al cibo, una dieta monotona, una cultura alimentare insufficiente possono anche, più in generale, portare a una scarsa efficienza dell'organismo ad esempio nello sportivo. L'alimentazione dell'atleta riveste un ruolo importante per la sua preparazione fisica, la dieta influenza significativamente la prestazione sportiva, perché un'alimentazione scorretta peggiora il rendimento fisico. Ogni dieta deve tener conto dell'atleta, dello sport, del mesociclo di allenamento, una dieta adeguata per quantità, qualità, prima, durante e dopo l'allenamento o la gara, ottimizza la prestazione.

Controllare le proprie abitudini alimentari e seguire delle regole di base sono di estrema importanza. Ciò non significa rendere il momento del pasto spiacevole e noioso, al contrario! Il momento del pasto può e deve essere piacevole, oltre un momento di riposo, anche di ritrovo, di relazione e d'interscambio con parenti ed amici, in modo da ricevere riflessi positivi sul nostro equilibro psico-fisico.

Non esiste una dieta ideale adatta indistintamente a tutti: ognuno di noi è unico, (es. la fisiologia femminile è diversa da quella maschile). Questo è il compito del nutrizionista: aiutare a ritrovare un equilibrio in un regime nutrizionale che sia nostro e che rispetti la fisiologia del nostro organismo.

Sino al 1994 è stato dipendente dalla Federazione Medico Sportiva Italiana.